martedì 26 luglio 2011

Primo appuntamento in via Cassoli: resoconto.

La prima cosa che ci sentiamo di dire è grazie a tutti quanti, per caso e per scelta, hanno partecipato al momento di "raccolta".
Ieri pomeriggio l'allestimento di una parte di aiuola, vicino alla pista ciclabile che porta in piazza Castellina, ha deviato la routine di alcuni abitanti e di alcuni passanti, e anche la nostra...
Abbiamo cercato di creare un punto momentaneamente accogliente e diverso utilizzando perlopiù materiali di scarto che, come spesso accade, con qualche tocco di colore e di fantasia acquistano nuova vita e un nuovo valore (io non ho il coraggio di buttare i nostri cartoni imbrattati ad arte di pittura gialla e bianca, sono da appendere!).
Certo, la realizzazione di questo progetto ci sta costando tempo e impegno ma lo facciamo con passione e quel tocco di idealismo, di fantasia e forse anche un po' di ingenuità che fa scopriere e vivere intensamente le cose. E poi lo facciamo soprattutto con grande curiosità verso le persone. Nel giro di poche ore, dalle 17:00 alle 20:00, abbiamo incontrato realtà differenti e trasversali e toccato tanti argomenti: abbiamo conosciuto la prima paracadutista ferrarese, la signora Licia, che ci ha mostrato con orgoglio il suo libretto e le foto in divisa sportiva (primo lancio nell'areoporto civile di Ferrara nel 1953); un signore che in bicicletta si fa circa 50 km al giorno, a cui piacciono i gelati e ha le tartarughe in giardino che mangiano molti pomodori; la signora di 86 anni affacciata al balcone che abbiamo ritrovato poi in strada con un accompagnatore un po' più attempato; il geometra pianista, o meglio, il pianista che fa anche il geometra con il suo cane di pura razza bastarda; i ragazzi dottorandi cileni, i signori in tandem; Giulia e la mamma che ci hanno raggiunto in macchina per consegnarci "in bella" il racconto; e ancora Sergio e Joane, suonatori di strada; il ragazzo che organizza cose simili a Bologna; la mamma con il bimbo in sella che ha voluto tre volantini per le sue amiche, la coppia di signori rom che ci hanno scritto sul quaderno con poche parole ma in chiaro la loro storia, il bidello che ci ha dato consigli di diffusione, le ragazze portoghesi, e altri.
Alcuni ci hanno già raccontato o consegnato un racconto, ma ne attendiamo tanti altri, più sono le "pennellate", più il quadro sarà ricco e significativo per i futuri avventori del giardino.
Apresto per il prossimo incontro!
Vi terremo aggiornati qua sul blog, via mail per chi desidera, o tramite quotidiano.

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